"Anima Mundi", canti sacri per voce sola in lingue ancestrali, l'ultimo album di Monica Marziota
È disponibile su tutte le piattaforme digitali ANIMA MUNDI (EMA Vinci records), il nuovo progetto discografico della soprano, compositrice e musicologa Monica Marziota: una raccolta di canti sacri in lingue ancestrali che esplora le radici spirituali, sonore e poetiche dell’umanità.


Anima Mundi
(AGR) Una voce che attraversa i secoli, una musica che tocca l’essenza dell’umano. È ora disponibile su tutte le piattaforme digitali ANIMA MUNDI (EMA Vinci records), il nuovo progetto discografico della soprano, compositrice e musicologa Monica Marziota: una raccolta di canti sacri in lingue ancestrali – tra cui guaraní, grecanico-calabrese antico, giudaico-spagnolo, latino, náhuatl, yoruba, sassone occidentale, logudorese e altre – che esplora le radici spirituali, sonore e poetiche dell’umanità. Un'opera che sarà presto disponibile anche in CD e vinile.
Un’opera unica nel suo genere, sospesa tra tradizione orale e creazione contemporanea, tra rito e ricerca.
Un'esperienza d'ascolto che è anche un atto di resistenza culturale: queste lingue ancestrali tornano a risuonare con intensità e bellezza in una scrittura vocale profondamente evocativa. ANIMA MUNDI è stato presentato a Roma in prima mondiale. E' stata un'esperienza unica di ascolto presso la Basilica di Santa Maria in Aracoeli lo scorso 26 giugno, nell’ambito del Giubileo della Speranza, alla presenza di un pubblico attento e profondamente coinvolto.
A guidare l’ascolto, la voce autorevole di Guido Barbieri, storico della musica e figura di riferimento di Rai Radio3, che ha saputo restituire al pubblico tutta la profondità e il significato di un’opera che unisce radici e spiritualità.
Questa prima romana ha seguito due significative anticipazioni in Sardegna, dove ANIMA MUNDI è stato accolto con grande interesse: prima al Festival Etnosfera di Aggius, in un contesto di dialogo interculturale e musicale, poi nella suggestiva Chiesa di Stella Maris a Porto Cervo, che ha ospitato una partecipata esecuzione sospesa tra spiritualità e memoria.