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Castelgandolfo, fermato per estorsione 42enne di Albano, ex-dipendente pretendeva 50 mila euro da un ristoratore romano

L'uomo, ex dipendente del ristoratore avanzava continue richieste, con minacce di morte chiedendo la somma contante di 50.000 euro, facendo riferimento ad esponenti di spicco della criminalità.I Carabinieri hanno acquisito che, da novembre scorso, aveva pagato circa 80.000 euro

printDi :: 10 maggio 2025 11:23
Carabinieri Castelgandolfo

Carabinieri Castelgandolfo

(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri, un 42enne di Albano Laziale (RM), già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di estorsione e tentata estorsione.

Nel corso di un’attività investigativa, i Carabinieri hanno raccolto gravi elementi indiziari in ordine al fatto che un noto imprenditore romano, attivo nel settore della ristorazione, stava subendo continue richieste estorsive, con minacce di morte da parte dell’indagato che gli chiedeva la somma contante di 50.000 euro, facendo riferimento anche ad esponenti di spicco della criminalità organizzata romana.

 
Il presunto estorsore, ex dipendente e licenziato per giusta causa dall’imprenditore, percepiva dall’INPS l’indennità di disoccupazione (NASpI).

Dagli accertamenti bancari e patrimoniali, i Carabinieri della Tenenza di Ciampino hanno acquisito che, da novembre scorso, l’imprenditore ha versato all’uomo circa 80.000 euro, in parte su carte di pagamento a lui intestate, apponendo nella causale trattarsi di somme per la costituzione di una società.L’uomo è stato associato dai Carabinieri nel carcere di Velletri dove il GIP del Tribunale di Velletri ha convalidato il fermo, con sottoposizione dell’uomo a misura cautelare. L’indagato è da ritenersi presunto innocente sino ad eventuale sentenza di condanna definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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