Festa indiana per il Rotary Club Ostia

Il Rotary Club Ostia non smette di sorprendere

printDi :: 19 novembre 2021 12:10
Festa indiana per il Rotary Club Ostia

Festa indiana per il Rotary Club Ostia

(AGR) Perché  proprio una festa indiana e cosa centra con il Rotary Club Ostia? A questo ha risposto direttamente il Presidente del Club Claudio Miglio, proprio all’inizio della serata, nel discorso di apertura della conviviale.

Nel mio anno rotariano 2021/2022 “ ha detto Claudio Miglio “ho deciso di connettere il nostro club, anche se in maniera virtuale o simbolica, ad una nazione l’India che risulta essere il 7mo stato più grande del mondo per superficie e che per popolosità risulta essere il secondo, dopo la Cina.  L'India, quindi, è la settima più grande economia del mondo in termini nominali e la quarta in termini di potere d'acquisto. Le riforme economiche hanno trasformato lo Stato nella seconda economia a più rapida crescita e questo purtroppo ha inciso anche recentemente sugli accordi della COP26 per il Climate Change”.

L’India, quindi, una delle nazioni più grandi e popolose del mondo diventa centrale anche in un Rotary Club italiano, come quello ostiense, proprio in virtù di una apertura mentale e culturale. Pertanto, una festa in onore dell’attuale Presidente del Rotary Club mondiale Shekhar Mehta, indiano e socio del Rotary Club di Calcutta-Mahanagar che, come ha detto Claudio Miglio “… si tratta di un grande rotariano a cui ciascuno di noi dobbiamo ispirarci tenuto conto delle sue grandi attività di servizio. Durante la sua vita, infatti, ha contribuito ad aprire oltre 15 ospedali oftalmici in vari stati dell'India, nei quali si svolgono quasi 50.000 interventi chirurgici. Ha avviato il progetto Saving Little Hearts, che ha reso possibili oltre 2.500 interventi di chirurgia cardiaca in bambini provenienti da India, Pakistan, Bangladesh, Nepal e alcuni Paesi africani”.

Il messaggio subliminale durante tutta la serata è stato proprio quello di apertura delle menti, guardando sentendo e ascoltando gli altri e come, questi ultimi, chiedono supporto o aiuto, come cioè è possibile essere utili ed essere di service agli altri.

Oggi abbiamo una grande necessità di “… apprendere durante la conversazione parafrasando per l’appunto Shekhar Mehta…” ha detto ancora il presidente del Rotary Club Ostia “… poiché è solo attraverso l’ascolto che possiamo raggiungere il nostro equilibro e mettere a disposizione degli altri la nostra persona, nell’ottima misura dei valori rotariani”.

Per rimanere in tema, alla serata ha partecipato, Fabrizio Pisasale, insegnate e maestro di Kundalini Yoga che vive e lavora sul territorio ostiense e che da oltre trent’anni pratica e insegna yoga non solo alle persone ma aiuta i coach, le guide spirituali e i formatori.

Fabrizio Pisasale ha parlato ad una platea attentissima, del mondo spirituale e della differenza con quello materiale, della parte del nostro sé finito e infinito e di come le nostre scelte (anche mancate) condizionano inevitabilmente la nostra crescita e i nostri approdi. Sono proprio i c.d. stati mentali sempre ondulatori che ci guidano e questo è il primo motivo per il quale, soprattutto in un momento storico come questo che stiamo vivendo, si rende sempre più necessaria la pratica della meditazione.

Durante il suo eloquio è stato interrotto più volte per ricevere risposte ai vari dubbi che man mano si palesavano tra i commensali e che hanno generato per tutta la serata un forte coinvolgimento e una forte interazione con il maestro il quale ha concluso il suo intervento con la meditazione, durante la quale tutti i presenti hanno “sperimentato” il potere della respirazione e come rilassare la mente dalle continue sollecitazioni.

Una serata e una festa all’insegna dell’ospitalità, dell’ottimo cibo indiano allietata da balli indiani si è conclusa in attesa del prossimo evento del Rotary Club Ostia.

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