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Ostia Antica: il Rotary alla scoperta delle radici di Roma

Visita archeologica Interclub tra Rotary Club Roma Ostia Casalpalocco e Rotary Club Roma Acquasanta

printDi :: 15 novembre 2025 16:27
Gruppo Rotary

Gruppo Rotary

(AGR) L’appuntamento si è svolto all’interno del Parco Archeologico di Ostia Antica, uno dei siti archeologici e paesaggistici più estesi d’Europa. La giornata ha offerto ai partecipanti un’immersione nella storia delle origini di Roma e un’occasione preziosa di amicizia rotariana, cultura e condivisione.

Eccezionalmente guidati  dal Direttore del Parco, Alessandro D’Alessio e socio onorario del Rotary Club Roma Ostia  Casal Palocco,  i soci e i loro ospiti, hanno ripercorso la storia millenaria di Ostia: città di frontiera tra fiume e mare, cuore commerciale dell’Urbe e crocevia di genti, merci e culture.

 
Un parco immenso tra archeologia, natura e musei. Il Direttore D’Alessio ha illustrato come il Parco rappresenti oggi un sistema vasto e complesso:

170 ettari di area demaniale, che custodiscono la città antica; il Museo di Ostia Antica, recentemente restaurato e visitato dai partecipanti; il Museo delle Navi a Fiumicino, con le straordinarie imbarcazioni romane ritrovate tra il 1958 e il 1963; la Basilica e il Convento di Sant’Ippolito, luogo del martirio del santo patrono di Fiumicino; la necropoli, monumenti e siti sparsi in un territorio ricchissimo e articolato.
Una ricchezza dal valore unico, ma anche complessa da gestire: le aree infatti sono distanti tra loro e prive di collegamenti pubblici diretti, e questo è uno dei temi centrali per la possibile candidatura UNESCO del Parco.

Sulla via Ostiense, alle porte della città antica
La visita è iniziata lungo l’antica Via Ostiense, la strada che collegava Roma alla foce del Tevere.

Fuori dalle mura repubblicane i soci e i loro ospiti  hanno osservato i monumenti funerari che, come in molte città romane, costellavano gli ingressi urbani.
Entrati nella città, il gruppo ha percorso il decumano massimo, riconoscendo chiaramente la struttura “a castrum” della colonia, con cardo, decumano, foro e isolati regolari.

Quando il Tevere cambiò corso e la costa si allontanò


Uno dei momenti più suggestivi è stato il racconto dell’antico corso del Tevere.
Fino al 1557, il fiume scorreva accanto alla città antica, descrivendo un ampio meandro. L’esondazione di quell’anno interrò il vecchio corso e spinse il Tevere verso l’alveo attuale.

Nei secoli successivi, milioni di metri cubi di sedimenti fecero avanzare la linea di costa di quasi 4 chilometri, modificando radicalmente il paesaggio originario. Una fotografia aerea del 1911 mostra ancora chiaramente la traccia del “fiume morto”.

Il sale, l’oro bianco che fece nascere Roma
Molto prima dell’arrivo dei romani, gli Etruschi e i Latini sfruttavano gli stagni salmastri creati dal mescolarsi dell’acqua dolce del Tevere con quella del mare.


Da qui estraevano il sale, risorsa strategica per l’economia antica, da cui deriva anche la storica Via Salaria.

Questa economia del sale e del fiume fu una delle premesse per la nascita di Roma e per la scelta strategica del suo sito, come hanno ricordato le fonti antiche e come il Direttore ha sottolineato durante la visita.

Ostia: dal castrum militare al porto di Roma
La tradizione attribuisce la fondazione di Ostia al re Anco Marzio, ma le evidenze archeologiche certe risalgono al IV secolo a.C., quando compare il castrum in blocchi di tufo.

Nel tempo Ostia si espande:

si dota di magazzini (horrea), templi, insule e domus;
cresce come centro commerciale e annonario dell’Urbe;
alla metà del I secolo a.C. vengono costruite nuove mura, su committenza di Marco Tullio Cicerone, che ampiano la città di trenta volte.
Tra I e II secolo d.C., con la realizzazione dei porti di Claudio e Traiano, Ostia diventa un immenso hub logistico dell’Impero.

Declino, malaria e rinascita

Con il declino dell’Impero, la città viene abbandonata e si trasforma in zona paludosa e malarica. Solo dopo l’Unità d’Italia, tra 1870 e 1884, iniziano le bonifiche, realizzate da 600 braccianti ravennati, molti dei quali morirono di malaria.
I loro discendenti sono ancora oggi parte del tessuto sociale del Borgo di Ostia Antica.

La bonifica rese possibile anche l’avvio sistematico degli scavi archeologici che oggi rendono Ostia uno dei siti più importanti d’Europa.

Una giornata di cultura, amicizia e Rotary
Il sole caldo di novembre ha accompagnato i soci lungo le strade romane, tra mosaici, terme, insule e magazzini, raccontati con passione dal Direttore D’Alessio.

La visita al Museo di Ostia Antica, da poco restaurato, ha completato una giornata perfetta, in cui la bellezza del luogo si è unita alla condivisione rotariana, rafforzando i legami tra i club e valorizzando un patrimonio straordinario del nostro territorio.

Un’iniziativa che testimonia come il Rotary possa essere protagonista nella diffusione della cultura, nella promozione del territorio e nella costruzione di comunità attraverso incontri che uniscono storia, arte e amicizia.

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