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Difetti visivi: con le lenti ICL si corregge la vista senza modificare la struttura dell’occhio

Una tecnica mininvasiva e reversibile che preserva l’integrità oculare: con oltre 3 milioni di impianti nel mondo, le lenti intraoculari ICL offrono una qualità visiva superiore e rappresentano un’alternativa alle tecniche laser. Bisantis:“Il recupero è immediato e la visione limpida fin da subito”

printDi :: 29 ottobre 2025 16:16
oculista foto pixabay

oculista foto pixabay

(AGR) Un recupero visivo immediato e una qualità della visione superiore, senza modificare la struttura dell’occhio: è quanto rendono possibile le lenti intraoculari ICL, una soluzione capace di correggere in modo stabile difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo, migliorando libertà, sicurezza e benessere nella vita quotidiana, sul lavoro e nello sport.

Le ICL vengono impiantate all’interno dell’occhio attraverso una procedura additiva e mininvasiva che non altera i tessuti corneali. La struttura oculare rimane così integra, riducendo il rischio di complicanze e assicurando risultati duraturi.

 
“Il vantaggio delle ICL rispetto alle tecniche laser è che non modificano la struttura dell’occhio – spiega il dott. Francesco Bisantis, specialista in chirurgia oftalmica con oltre 16.000 interventi laser e 28.000 di cataratta all’attivo –. Con il laser dobbiamo modellare la cornea, con le ICL invece aggiungiamo una microscopica lentina personalizzata che si posiziona tra cristallino e iride, senza indebolire l’occhio e senza toccarne le superfici naturali”.

La procedura è semplice e poco invasiva: “Per inserire questa lentina – precisa lo specialista – effettuiamo una mini-incisione di circa 2 millimetri, talmente piccola da chiudersi spontaneamente. Attraverso questa apertura introduco la lente, arrotolata e morbida, che una volta inserita si distende e si posiziona naturalmente tra il cristallino e l’iride”.

Un ulteriore vantaggio è la reversibilità: nel caso in cui, nel tempo, le condizioni visive dovessero cambiare, la lente può essere rimossa o sostituita senza compromettere l’anatomia dell’occhio. 

“Propongo spesso le ICL perché non indeboliscono l’occhio – aggiunge Bisantis –. Per chi pratica sport, avere una funzionalità visiva immediata è fondamentale. Naturalmente è meglio evitare attività intense nella prima settimana post-operatoria, ma il ritorno alla normalità è molto rapido”.

Già dal giorno successivo all’intervento i pazienti riferiscono una visione nitida e definita. Oltre alla quantità di decimi recuperati, ciò che distingue la tecnica è la qualità visiva, ovvero la limpidezza e la precisione dell’immagine percepita. “La quantità visiva è quanti decimi vedo, la qualità è come li vedo – sottolinea il dott. Bisantis –. Con le ICL la visione è pulita e luminosa fin da subito: molti pazienti parlano di un vero ‘effetto wow’”.

Le lenti ICL, realizzate in materiale biocompatibile, si integrano perfettamente con l’ambiente oculare e, con oltre 3 milioni di impianti eseguiti nel mondo, sono approvate dalla FDA statunitense e da numerosi enti regolatori internazionali.

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