Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Il costo della salute forum a Montecitorio: "Serve una riforma totale del SSN ed una sanità più equa e centrata sulle persone"

Al Forum nazionale promosso dall’On. Loizzo si è discusso di governance, innovazione, territorio e ruolo del privato accreditato.On. Simona Loizzo: creare un tavolo permanente di concertazione tra pazienti, istituzioni e medicina territoriale. Riorganizzare il sistema è una priorità

printDi :: 14 novembre 2025 21:59
Il costo della salute forum a Roma

Il costo della salute forum a Roma

(AGR) di Donatella Gimigliano

La Sala della Lupa di Montecitorio torna a essere cuore pulsante del dibattito sanitario nazionale. Qui si è svolta la seconda edizione del Forum “Il Costo della Salute”, un appuntamento che si sta imponendo come uno dei più autorevoli spazi di confronto tra istituzioni, Regioni, management sanitario, industria e privato accreditato.

 
Promosso dall’On. Simona Loizzo, membro della XII Commissione Affari Sociali e Presidente dell’Intergruppo Sanità, il Forum quest’anno ha posto l’accento su una necessità chiara: una riorganizzazione a 360 gradi del Servizio Sanitario Nazionale, capace di affrontare le fragilità del sistema e garantire equità, trasparenza e continuità assistenziale.

On. Loizzo: “Un tavolo permanente per sanità, pazienti e territorio” - Aprendo i lavori, l’On. Loizzo ha ringraziato il Presidente della Fondazione Boscacci, Fabio Boscacci, organizzatore dell’evento, e ha dedicato un ricordo sentito al Senatore Antonio Tomassini, figura chiave della sanità pubblica italiana, recentemente scomparso. La Presidente dell’Intergruppo ha illustrato gli obiettivi del Forum: portare al centro del Parlamento il tema del rapporto tra salute, società ed economia; affrontare l’impatto delle scelte sanitarie sui bilanci regionali; creare un tavolo permanente di concertazione tra pazienti, istituzioni e medicina territoriale. Una “cabina di regia stabile”, come l’ha definita, capace di trasformare il confronto in proposte concrete. Tre grandi assi di discussione: governance, industria, privato accreditato. A moderare il dibattito è stato il Professor Federico Lega, Ordinario all’Università Statale di Milano. La discussione si è articolata attorno a tre macro-temi fondamentali: governance del sistema e delle aziende ospedaliere, partnership tra industria farmaceutica/dispositivi medici e SSN, ruolo complementare e trasformativo del privato accreditato. Un confronto serrato, a cui hanno partecipato alcuni tra i principali dirigenti regionali della sanità italiana.

I DG delle Regioni: “Serve una visione di lungo periodo. Terapie, cronicità e invecchiamento sono la sfida” - Gli interventi dei Direttori generali delle Regioni hanno messo in luce criticità e necessità improrogabili. Massimo Annichiarico (Veneto) e Daniela Donetti (Umbria) hanno sottolineato l’urgenza di consolidare il rapporto tra ospedale e territorio, mentre Gianna Zamaro (Friuli Venezia Giulia) ha richiamato l’attenzione sull’aumento delle terapie a lungo termine in un Paese che invecchia rapidamente: “Non possiamo ignorare la demografia: senza una strategia sulle cronicità, il sistema non reggerà”.

Paolo Petralia, Vicepresidente FIASO, ha insistito sulla “centralità dell’accessibilità territoriale” come unico modo per ridurre disuguaglianze e inappropriatezza.

Industria e innovazione: “Produrre farmaci in Italia è strategico per il Paese” - Il mondo dell’industria farmaceutica e dei dispositivi medici ha portato un contributo molto netto. Fabrizio D’Alba, Presidente Federsanità, ha indicato “la necessità di una riorganizzazione aziendale sostenibile e realmente centrata sulle persone”, Massimo Scaccabarozzi, Direttore della Fondazione Menarini, ha evidenziato l’importanza dell’innovazione dei processi e della produzione farmaceutica nazionale come asset di sicurezza strategica, per Anna Citarella (Confindustria Dispositivi Medici) è invece prioritario investire in:

terapie domiciliari, telemedicina, automazione dei laboratori, che garantirebbero risparmi, riduzione degli errori e tempi più rapidi. La manager ha inoltre denunciato l’urgenza di riformare il sistema degli appalti “al massimo ribasso”, ritenuto non più sostenibile.

Il Decreto Liste d’Attesa: “I primi risultati ci sono, ma la strada è lunga” - Tra gli interventi politici, quello dell’On. Luciano Ciocchetti ha portato un segnale di ottimismo, in Regioni come Lazio e Basilicata, dove il Decreto Liste d’Attesa ha piena attuazione, i tempi per le prestazioni più urgenti risultano ridotti fino al 93% entro i limiti previsti. Anche i tempi di passaggio dal pronto soccorso al ricovero avrebbero migliorato le performance.

Boscacci: “Un Report nazionale per una riforma non più rinviabile” - In chiusura, il Presidente Fabio Boscacci ha annunciato la redazione di un Report ufficiale dei lavori, che sarà messo a disposizione di tutti gli stakeholder del settore sanitario.
L’obiettivo è ambizioso e necessario: trasformare le idee emerse in strumenti utili al Governo per la riorganizzazione del sistema, in vista della Legge di Bilancio e delle prossime riforme strutturali. “La sanità italiana — ha concluso — ha bisogno di una visione unitaria. Non possiamo più permetterci rinvii”.

Photo gallery

Presidente Fabio Boscacci
On. Simona Loizzo

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE