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Sanità: Autonomia Differenziata - La Salute come Competenza Esclusiva dello Stato

Anaao Assomed e Cimo-Fesmed: "Autonomia Differenziata in Sanità Minaccia l'Unità Nazionale e il Servizio Sanitario Nazionale"

printDi :: 27 marzo 2024 10:05
Autonomia Differenziata: La Salute come Competenza Esclusiva dello Stato

Autonomia Differenziata: La Salute come Competenza Esclusiva dello Stato

(AGR) Nell'ambito dell'audizione svoltasi il 26 marzo presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera, Anaao Assomed e Cimo-Fesmed hanno espresso con vigore la loro posizione contro l'implementazione dell'autonomia differenziata nel settore sanitario. L'Autonomia Differenziata, sostengono, minaccia l'unità nazionale e il fondamentale principio del Servizio Sanitario Nazionale.

Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale di Anaao Assomed, e Guido Quici, Presidente della Federazione Cimo-Fesmed,  hanno condiviso una visione comune durante l'audizione. Essi hanno sollevato dubbi sul presunto aumento dell'efficienza dei servizi sanitari in relazione a una maggiore autonomia gestionale e finanziaria. Inoltre, hanno evidenziato l'assenza di condizioni economiche omogenee tra le regioni, che potrebbero mettere a rischio il principio di uguaglianza nell'accesso alle cure.

 
Particolarmente preoccupante è l'ipotesi di una competizione selvaggia nell'acquisizione delle risorse umane, potenzialmente alimentata da pratiche di dumping salariale e dalle differenti contrattazioni regionali, che potrebbero compromettere il sistema di contrattazione nazionale.

Anaao Assomed e Cimo-Fesmed ritengono che il diritto alla salute debba mantenere una dimensione nazionale, evitando che diventi prerogativa esclusiva delle singole regioni. Essi sottolineano l'importanza del ruolo centrale del Ministero della Salute nell'assicurare un sistema sanitario equo e universale in ogni parte del Paese.

In un momento in cui le disuguaglianze territoriali sono già evidenti, Anaao Assomed e Cimo-Fesmed propongono di superare l'attuale ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, optando per un modello in cui la salute sia di competenza esclusiva dello Stato, garantendo così un accesso alle cure veramente equo e universale per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro collocazione geografica.

In conclusione, l'audizione alla Camera ha evidenziato la necessità di una riflessione approfondita sull'evoluzione del sistema sanitario nazionale, ponendo al centro il principio di solidarietà e il diritto universale alla salute.

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