Imperia, Vele classiche e moderne alla seconda edizione delle "Regate delle Isole"
In questa edizione le barche hanno navigato da Imperia verso l’isola del Tino invece di raggiungere la Giraglia come inizialmente previsto. Invariata la regata breve fino all’Isola Gallinara. Vittoria di Gorilla Gang XL, dopo 160 miglia, nei raggruppamenti IRC e ORC.


Vele Classiche e Moderne foto Maccione
(AGR) Conclusa a Imperia la seconda edizione di “Regate delle Isole”, la manifestazione organizzata dal Porto Maurizio Yacht Club dove il percorso tra le isole dell’alto Tirreno viene stabilito a ridosso della partenza in base alle condizioni meteorologiche. Quest’anno le barche hanno navigato da Imperia verso l’isola del Tino invece di raggiungere la Giraglia come inizialmente previsto. Invariata la regata breve fino all’Isola Gallinara. Vittoria di Gorilla Gang XL, dopo 160 miglia, nei raggruppamenti IRC e ORC. Centosettanta miglia di mare per la romana Giulia Farnetani su La Fripouille, che ha conquistato il più alto gradino del podio nella classe Mini 6.50, mentre in Classe Libera, 30 miglia verso la Gallinara, ha vinto Il Pingone di Mare IIII. Vittoria di Aleph del 1951 e di Ojalà II nelle Vele Classiche. Tra le iniziative a terra una visita guidata al Borgo Parasio di Porto Maurizio.
LE “REGATE DELLE ISOLE” (VARIABILI)
Gli scafi partecipanti possono decidere quale percorso scegliere in base all’equipaggio, alla tipologia di imbarcazione e al desiderio di spingersi in mare aperto. Non solo. “Deve essere innanzitutto una grande festa di fine stagione”, ha ricordato Alessio Marziano presidente del Porto Maurizio Yacht Club. “Quest’anno il percorso è stato modificato a causa del meteo sfavorevole.
La flotta ha navigato da Imperia verso l’isola del Tino piuttosto che in Giraglia. Pur mantenendo le medesime distanze in miglia, in futuro potremmo ripetere questa scelta oppure spingerci fino alle Porquerolles e le Îles de Lérins, lasciando immutata la regata Imperia-Gallinara-Imperia per i Classe Libera, alla portata di tutti. Rifacendoci al nome della manifestazione potremmo considerarle Le Regate delle Isole … variabili!”. Per unire mare e territorio è stata organizzata anche una visita guidata allo splendido Borgo Parasio in collaborazione con l’omonimo Circolo. L’evento, già presente nei calendari AIVE e UVAI, si è svolto con la disponibilità del Marina di Imperia ed il patrocinio della Città di Imperia, Regione Liguria ed è riconosciuto evento ufficiale di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport. Estremamente gradita dai partecipanti la presenza dell’Amaro Bepi Tosolini e lo Spumante 9.5.8 Santero millesimato. Un particolare ringraziamento a Confindustria Imperia che con la sezione nautica YachtNet ha creduto e sostenuto questo evento.
LA CLASSIFICA GENERALE
Di seguito le classifiche relative ai vari raggruppamenti. Presidente del Comitato di Regata è stato Marco Cimarosti, Capo Sezione Giudici della 1^ Zona FIV. Ai fini della sicurezza in mare il weather strategist Andrea Boscolo ha tenuto briefing meteo nel pre-regata. Tra le autorità intervenute alle premiazioni il Sindaco di Imperia Claudio Scajola e l’assessore regionale Marco Scajola.
Classifica AIVE ‘A’: 1. Ojalà II – 2. Sandra
Classifica AIVE ‘B’: 1. Aleph – 2. Penelope
Classifica IRC: 1. Gorilla Gang XL – 2. Shardana
Classifica Mini 6.50: 1. La Fripouille – 2. Viper – 3. Sikania
Classifica ORC: 1. Gorilla Gang XL – 2. Aspra – 3. Ojalà II
Classifica Classe Libera: 1. Il Pingone di Mare IIII – 2. Kai Zen – 3. Triboulet
I COMMENTI DEI REGATANTI
Piena soddisfazione dei partecipanti alla seconda edizione delle Regate delle Isole. “Una bella regata, la nostra barca ama l’alto mare e nel Campionato CIM ce n’è poco, dunque torneremo”, ha affermato Michele Frova skipper di Ojalà II. “Tutto perfetto! Utili e interessanti i briefing meteo. Mi sarebbe piaciuto regatare in tempo compensato anche nelle regate brevi”, così Federico Stoppani armatore di Il Pingone di Mare IIII. “Una regata completa con tutte le condizioni di vento, che abbiamo combattuto navigando a vista con Gorilla Gang XL. L’evento è stato al di sopra delle aspettative. Azzeccato il cambio di percorso, nel 2026 ci saremo ancora”, ha detto Alessandro Tosetti armatore dell’ULDB 65’ Aspra, che correva col doppio guidone dello Yacht Club Sanremo e del Royal New Zealand Yacht Squadron. “Entusiasmante! È stata una bellissima regata caratterizzata da una formula intelligente e un punto di incontro tra generazioni”, ha ricordato Andrea Statari del Comet 45S Gorilla Gang XL”. Infine Aleph di Antonia Papacena: “Armonia e divertimento. La nostra barca e questa manifestazione sono state un’occasione per riunire la famiglia e fare tornare in regata mio marito Pier Francesco, in passato preolimpico nella classe Finn”.
LA CLASSE MINI 6.50
All’interno delle Regate delle Isole i Mini 6.50 disputavano la “Imperia Mini Solo” sul percorso Imperia-Isola del Tino-Portofino-Imperia, vinta dalla trentenne velista romana Giulia Farnetani su La Fripouille, costruita dal cantiere bretone IDB Marine nel 2022. A seguire i Mini 6.50 Viper del 2014 di Matteo Bogliolo e Sikania del 2024 di Davide Foti. Dalla fine degli anni Settanta si calcola che siano stati varati oltre 1100 Mini. Dopo i primi esemplari in legno ha prevalso la vetroresina, anche se recentemente sono stati condotti alcuni esperimenti di costruzione in fibra di lino o basalto. Navigano sui Mini velisti da 19 a 70 anni, come il chirurgo milanese Sandro Luzzati proprietario di Ileus VI (678) di base a Genova, velista da circa 65 anni, piazzatosi al quinto posto. Gi altri Mini che hanno completato il percorso sono stati Morgane, L’Alcyon e Stered Lostek. La navigazione viene condotta secondo un preciso regolamento. Ammessi a bordo l’Epirb, l’AIS, il VHF e il GPS non cartografico, che dunque viene utilizzato solo per riportare sulle carte nautiche la propria posizione. Vietata la radio SSB, Internet e il cellulare, consegnato al Comitato Organizzatore prima della partenza. Tutti imbarcano il dispositivo di rilevamento satellitare per potere seguire da terra l’andamento della regata.
LE VELE D’EPOCA E CLASSICHE
Tra gli oltre 50 iscritti alle “Regate delle Isole” hanno partecipato anche le vele d’epoca e classiche. Gradito ritorno alle competizioni per lo yawl bermudiano Aleph, un Abeking & Rasmussen del 1951 già protagonista in passato di quattro traversate atlantiche. Sandra è la costruzione numero 187 del cantiere ligure Sangermani, Ojalà II uno Sparkman & Stephens del 1973, Blue Shadow uno storico Alpa 11.50 del 1982 e Triboulet, un Ron Holland del 1985, è il primo di 28 esemplari del modello noto come Swan 43. Lo sloop Penelope del 1965 rappresentava lo Sport Velico della Marina Militare, istituito nel 1935. Proprio per celebrare l’importante anniversario, il Porto Maurizio Yacht Club ha consegnato una targa celebrativa al Capitano di Corvetta Alessandro Carpitella. Alcune di queste imbarcazioni erano iscritte alla Flotta 'Yacht Classic RH', sodalizio coordinato da Riccardo Ghidella. “Quest’anno”, ha dichiarato, “è la terza volta che partecipiamo a un evento dove sono presenti anche scafi classici. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere gli armatori e gli equipaggi che si riconoscono nei valori dell’azione sociale in particolare verso i giovani, affinché appassionandoli alla vela possano sviluppare professionalità nella nautica e trovare sbocchi occupazionali”.