Venice Hospitality Challenge, il team Anywave Safilens ha corso con il Vor60 nelle acque veneziane
Il team ha saputo destreggiarsi con abilità anche tra scafi più performanti, in un percorso reso complesso da interpretare anche a causa della forte corrente uscente e dal difficile passaggio nel canale della Giudecca. La barca è testimonial dei Seabin


team Anywave Safilens
(AGR) L’ottava edizione della Venice Hospitality Challenge si è chiusa per Clean Sport One abbinato all’Hotel Cipriani, con un settimo posto assoluto tra i 16 Maxi Yacht impegnati nel Grand Prix della vela. Una giornata dominata dal sole, con un leggero vento di nord est intorno agli 8 nodi e lo skyline della Serenissima hanno fatto da raffinata quinta a questa partecipazione italo-slovena. Il team ha saputo destreggiarsi con abilità anche tra scafi più performanti, in un percorso reso complesso da interpretare anche a causa della forte corrente uscente e dal difficile passaggio nel canale della Giudecca, dove l’aria faticava a penetrare tra i palazzi veneziani.
A bordo del Vor60 per il team Anywave Safilens Alberto Leghissa, Gino Becevello e Mauro Pelaschier che hanno trovato un’ottima sintonia nelle manovre con lo skipper Jure Orel e il suo equipaggio.
Lunedì 18 ottobre Alberto Leghissa, Gino Becevello e il giovane minista Matteo Bandiera saranno presenti al Marina Sant’Elena di Venezia per la consegna dell’ultimo Seabin donato da Coop Italia nell’ambito della campagna "Un mare di idee per le nostre acque", di cui Anywave Safilens è testimonial.
Grazie ai Seabin posizionati lungo le coste italiane, sono stati tolti dall'acqua ad oggi circa 13.000 kg di rifiuti, incluse plastiche e microplastiche, pari al peso di oltre 860.000 bottiglie da mezzo litro.
Foto: A. Carloni/Anywave Safilens