Rasiglia, il Borgo dei Ruscelli: la Piccola Venezia dell’Umbria
A pochi minuti da Foligno, un borgo medievale sospeso tra storia, acqua e antiche tradizioni tessili, tra mulini, telai e ponticelli in legno


Rasiglia - Foto Rita Di Prima
(AGR) Rasiglia, frazione montana situata sulla valle del Menotre a 600 metri di altitudine e a circa venti chilometri da Foligno (PG), è oggi conosciuta come il “Borgo dei Ruscelli” o la “Piccola Venezia dell’Umbria”. Un gioiello medievale dove i numerosi corsi d’acqua, alimentati da sorgenti come Capovena e Alzabove, trasformano le stradine e i ponticelli in legno in un quadro vivente che sembra uscito dalla fantasia di un pittore paesaggista.

Rasiglia - Foto Rita Di Prima
Passeggiare tra le viuzze acciottolate di Rasiglia significa immergersi in un’atmosfera sospesa nel tempo. Il fragore dell’acqua diventa una melodia che accompagna il visitatore tra lavatoi, concerie, gualcherie e mulini perfettamente conservati. Qui, la storia industriale si fonde con la vita quotidiana dei suoi abitanti, creando un museo a cielo aperto che custodisce memorie di famiglie e piccole imprese tessili.

Rasiglia - Foto Rita Di Prima
Nonostante i danni del terremoto del 1997, Rasiglia ha saputo rinascere grazie all’impegno di residenti e appassionati che hanno restituito al borgo l’antico splendore. Oggi, meta di turisti e amanti della cultura, Rasiglia rappresenta un esempio unico di archeologia industriale e patrimonio storico-artistico da scoprire.
Ogni passo tra ponti e ruscelli racconta storie di un tempo in cui l’acqua era “sorella” e guida della vita quotidiana, elemento imprescindibile per la sopravvivenza e lo sviluppo del borgo, fino a diventare simbolo della sua identità più autentica.