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Roma, si introduce in un ristorante e svuota la "cantina", sorpreso dalla polizia mentre tentava di aprire la cassa

I poliziotti hanno trovato la porta del locale aperta. Dopo essersi introdotti silenziosamente nell’esercizio, lo hanno intercettato mentre cercava di aprire la cassa.Trovandosi di fronte gli agenti, l’uomo ha anche tentato di fuggire per poi essere fermato a pochi metri dal ristorante

printDi :: 13 agosto 2025 18:03
Polizia arresto Casal de'pazzi

Polizia arresto Casal de'pazzi

(AGR) Stava ancora trafficando con la cassa -che non voleva saperne di lasciarsi derubare- il quarantacinquenne di origini albanesi arrestato alle prime luci dell’alba dalla Polizia di Stato in un ristorante di Casal dè pazzi.

È stato l’allarme del ristorante, giunto alla sala operativa della Questura di Roma, a far correre le Volanti verso l’esercizio commerciale che, vista l’ora, poco dopo le 6 del mattino, avrebbe dovuto essere chiuso.

 
I poliziotti hanno trovato la porta del locale semi aperta. Dopo essersi introdotti silenziosamente nell’esercizio, lo hanno intercettato mentre cercava in tutti i modi di aprire la cassa.

Trovandosi di fronte gli agenti, l’uomo ha anche tentato di fuggire per poi essere fermato a pochi metri dal ristorante.

Nel ricostruire quanto accaduto, i poliziotti hanno scoperto che aveva preparato una carriola piena di bottiglie di pregiati vini e liquori pronta per essere portata all’esterno.

L’uomo è stato arrestato perché gravemente indiziato di furto aggravato. La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la relativa convalida.

Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato deve ritenersi innocente fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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