XIII Municipio, le dimissioni di Colagreco

02 ottobre 2012 10:04

(AGR) Riccardo Colagreco ha ufficializzato ieri la sua uscita ufficiale dal Pdl. Ora il presidente Giacomo Vizzani rischia di dover abbandonare. Intanto l’Udc si prepara a chiedere le dimissioni del presidente. Intan to, le prime reazioni contrastanti sulla decisione di Colagreco. In merito alle dimissioni del Consigliere del XIII Municipio Riccardo Colagreco, già delegato alla tutela degli animali, sono intervenuti il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio e il Portavoce dei Verdi-Ecologisti XIII Municipio Andrea Gasparini, che hanno dichiarato:“Esprimiamo rispetto e condivisione della scelta "ben ragionata"del consigliere Colagreco che, attraverso le sue dimissioni, ha avuto il coraggio di ribadire quanto sia stata inesistente l'azione di governo di questa amministrazione, in ogni campo ed in particolare per quanto riguarda i problemi ambientali, primo tra tutti il dissesto idrogeologico e le aspettative sulle politiche riguardanti la tutela degli animali”.“Desideriamo ricordare – proseguono Bonessio e Gasparini - la vergogna dell'Ufficio Diritti Animali e il documento di Angelo Bonelli sul no ai circhi con animali nel XIII disatteso da questa amministrazione, con il ridicolo teatrino dell’attendamento del circo in via Marenco di Moriondo, a dir poco clownesco, se paragonato, ad esempio, ai recenti seri provvedimenti assunti dal Comune di Fiumicino in materia” La replica del Pdl. “L’assenza costante nei Consigli Municipali e nelle commissioni non giustificano neanche apparentemente le motivazioni addotte dal Consigliere Colagreco per le sue dimissioni. Vengono contestate negazioni sulle iniziative del Consigliere, che già erano da tempo nell’agenda della Giunta del XIII Municipio. Proprio al centro dei lavori della Giunta Vizzani ci sono le aree cani, le spiagge attrezzate per i cani, e l’ufficio per i diritti degli animali. Se il Consigliere Colagreco –afferma Colloca, capogruppo Pdl – parla di questione morale, avrebbe dovuto dimettersi quando ha deciso di cambiare partito, tradendo il voto dei suoi elettori e passando da uno schieramento ad un altro trasversalmente opposto. Non venga a parlarci di morale, il Consigliere Colagreco: nonè morale ingannare la fiducia dei cittadini, che hanno visto il proprio rappresentante del territorio passare da sinistra a destra; non è morale non presentarsi ai Consigli Municipali e alle Commissioni; non è morale salire sul carro dei vincitori e continuare a mantenere il proprio posto in Consiglio. Poi, afferma che sono gli altri ad essere attaccati alle poltrone. Se si parla di morale, queste dimissioni allora sono arrivate troppo tardi”.

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