Studenti americani a Firenze, la dichiarazione di presenza per 150 giorni è legge
L’assessore Meucci: “Approvata la modifica al testo unico sull’immigrazione che consentirà agli studenti Usa di evitare la farraginosa procedura del permesso di soggiorno”.


Studenti americani a Firenze
(AGR) Gli studenti americani in città potranno seguire i corsi senza gli attuali appesantimenti burocratici legati alle procedure del permesso di soggiorno, usufruendo della nuova dichiarazione di presenza valida per 150 giorni. È quanto prevede la modifica al testo unico sull’immigrazione promossa a livello nazionale a partire dal confronto tra l’assessore all’Università e ricerca Elisabetta Meucci e l’associazione Aacupi (Association of American College and University Programs in Italy), nella persona del suo segretario Fabrizio Ricciardelli.
“L’emendamento al testo unico sull’immigrazione - ha detto l’assessore Meucci - è un grande risultato per Firenze e per tutto il mondo universitario locale e nazionale, perché introduce una moderna normativa che favorirà enormemente il ritorno in città e in Italia degli studenti nordamericani e non solo, con conseguenti ricadute economiche positive per il territorio. La nuova norma consente infatti agli studenti che rimangono in Italia per motivi di studio per non oltre 150 giorni di evitare la farraginosa procedura per il permesso di soggiorno, presentando invece una ‘Dichiarazione di presenza’, accompagnata da una ‘Dichiarazione di garanzia’ da parte del legale rappresentante dell’università di riferimento o da un suo delegato”.
Il grido d’allarme delle università americane di Firenze e la proposta dei ‘150 giorni’ erano stati rilanciati nelle settimane scorse dell’assessore Titta Meucci per non perdere la risorsa degli studenti Usa nella ‘gara’ con altri paesi europei, in particolare Francia e Spagna e delineare una ripartenza post pandemia.
Secondo i dati Aacupi, a fine febbraio 2020 a Firenze erano circa 9mila gli studenti dei programmi promossi dall’associazione con corsi fino al maggio successivo, costretti poi a rimpatriare in pochi giorni causa Covid. In estate altri 10mila studenti sarebbero arrivati per periodi di studio più brevi (dalle due alle quattro settimane), mentre nel cosiddetto Fall Semester (da fine agosto a dicembre) sarebbero arrivati altri 12mila studenti. Per quanto riguarda l’impatto economico della pandemia in questo settore, per un anno "preCovid" a Firenze si stimano circa 150milioni di euro di spesa e investimento da parte di università Aacupi, studenti, docenti e staff distaccati in loco, con una perdita nel 2020 dell'80-90 per cento. (sc)
28/12/2020 13.12
Comune di Firenze