Nettuno, blitz antidroga dei Carabinieri, smantellata centrale di spaccio, tre arresti
Gli assuntori di stupefacenti venivano fatti entrare nel codominio, percorrevano gli androni fino a raggiungere alcune finestre al piano terra, protette da inferriate dove avveniva lo scambio con un vero e proprio “passamano” attraverso le grate. Arrestati i tre pusher

Carabinieri Nettuno blitz antidroga
(AGR) A conclusione di un'attività antidroga, i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno arrestato 3 persone – un 43enne di Nettuno, un 35enne di Artena e un 18enne di Anzio – gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Indagando negli ambienti della droga, i Carabinieri hanno localizzato i movimenti sospetti degli indagati in via Rosario Livatino a Nettuno e hanno quindi deciso di eseguire una serie di appostamenti che hanno permesso di ricostruire con precisione il loro modus operandi.
I Carabinieri di Anzio avevano già fermato, in flagranza, diversi assuntori trovati in possesso di modiche quantità di crack, confermando l’esistenza di un punto stabile di spaccio.
Alla luce dei riscontri investigativi, ieri mattina, è scattata l’operazione vera e propria, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Anzio, con il supporto del personale A.P.I. del Nucleo Radiomobile di Roma, dei Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, del Nucleo Elicotteri di Pomezia – Pratica di Mare e dei Vigili del Fuoco di Anzio, che ha permesso di sorprendere, all’interno dell’abitazione indicata, i tre indagati.
La perquisizione domiciliare, delegata dall’Autorità Giudiziaria, ha consentito di rinvenire 54 g di crack suddivisi in 88 dosi, 30 g di cocaina in 22 dosi e 104 g di hashish ripartiti in 21 dosi, tutto materiale nascosto all’interno di una busta di carta appoggiata sopra un armadio della camera da letto. Rinvenuti anche 1.505 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, insieme a materiale utile al confezionamento delle dosi.
Nell’area circostante, i Carabinieri hanno anche fermato quattro uomini, trovati in possesso complessivamente di circa 7 g di crack e pertanto segnalati alla Prefettura quali assuntori.Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento (indagini preliminari), gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















