Roma, in manette rapinatore "glaciale", ha assaltato 12 esercizi commerciali a Primavalle, oltre 10 mila euro il bottino
L'uomo assumeva sempre un atteggiamento freddo e distaccato, senza agitazione, entrava ogni volta in un esercizio commerciale diverso e sempre nella stessa zona, minacciava i dipendenti con una pistola costringendoli a consegnare l’incasso. Le immagini video e le testimonianze l'hanno incastrato

Polizia gli agenti che hanno condotto le indagini
(AGR) Aveva disegnato una traiettoria precisa tra supermercati, farmacie e sala scommesse del quadrante nord-ovest della capitale, dove colpiva ogni volta seguendo lo stesso copione: atteggiamento impassibile con il volto travisato da casco semintegrale nero e calzamaglia, sneakers bianche, guanti e pistola alla mano.
A ricostruire gli episodi sono stati gli agenti del XIV Distretto Primavalle, che, insieme ai poliziotti del XIII Distretto Aurelio, hanno messo fine alla lunga scia di rapine messe a segno dal presunto autore, un quarantunenne romano, tra il febbraio e l’aprile scorso.
Ad incastrare il rapinatore seriale sono state le testimonianze delle vittime unite alla visione incrociata delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali presi di mira e all’individuazione dello scooter rubato utilizzato per gli spostamenti.
La svolta investigativa è arrivata lo scorso aprile, quando l’uomo è stato individuato e arrestato dagli investigatori dopo essere riuscito a mettere a segno in meno di dieci minuti quattro rapine, tre consumate e una tentata, seguendo sempre lo stesso disegno.
Il bottino complessivo delle dodici rapine ammonterebbe a più di 10.000 euro.
All’esito dell’indagine investigativa, coordinata dai Magistrati della Procura di Roma del Dipartimento criminalità diffusa e grave, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato deve ritenersi innocente fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















