Senza fissa dimora, responsabile degli incendi a cassonetti, esercizi commerciali ed alla storica "bancarella del Professore"
Gli investigatori grazie ai filmati dei sistemi di sorveglianza, integrati da servizi di osservazione e controlli del territorio, sono riusciti ad individuare un uomo, senza fissa dimora, con precedenti specifici. L'uomo 52 anni è stato fermato dopo appostamenti e ricerche e condotto in


carabinieri sopralluogo su area devastata incendi
(AGR) La notte del 9 luglio scorso, tra Ponte Milvio e Piazzale Flaminio, si sono verificati in stretta sequenza una serie di gravi e allarmanti incendi ai danni di cassonetti di rifiuti, arredi esterni di esercizi commerciali (ristoranti “Lo Sgobbone”, “Il Vignola” e bar “Mio Caffè”) e infine ai danni della storica “Bancarella del Professore” in Piazzale Flaminio che andò completamente distrutta. La zona, come del resto l’intera Capitale, era già stata interessata da incendi ma mai si era assistito ad una tale diffusione del fenomeno.
A seguito di tali eventi, essendo chiaro ci si trovasse dinanzi ad un piromane senza scrupoli, i Carabinieri del Nucleo Operativo e delle Stazioni Flaminia, Ponte Milvio e Medaglie d’oro, tutte articolazioni della Compagnia Roma Trionfale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno costituito una task-force per il contrasto al pericolosissimo fenomeno degli incendi e per l’individuazione degli autori degli stessi.
Ai fini della cattura dell’uomo sono state necessarie due settimane di ricerche serrate - con servizi, diurni e notturni, di appostamento nei luoghi solitamente frequentati dallo stesso – coronate con il suo fermo lo scorso 9 agosto, in zona Torrenova di Roma. Lo stesso, una volta fermato, veniva stato associato alla Casa Circondariale di Civitavecchia. Il Giudice per le indagini preliminari analizzati gli elementi raccolti, convalidava il fermo e applicava allo stesso la misura cautelare in carcere ritenendo l’uomo un piromane seriale, che in particolare prende di mira bar e ristoranti, mettendo in pericolo ripetutamente l’incolumità di passanti e residenti.