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Tivoli, stalker 55enne in manette, aveva un coltello in tasca ed era sul posto di lavoro della vittima

La donna, un'italiana 30enne ha chiesto aiuto alla Polizia che è intervenuta subito ed ha arrestato l'uomo. Ne3lla perquisizione gli agenti gi hanno trovato un coltello. All'uomo era stato applicato il braccialto elettronico e notificato il divieto di avicinamento

printDi :: 19 novembre 2025 13:39
Polizia Tivoli

Polizia Tivoli

(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che nella giornata del 10 novembre 2025, gli investigatori del Commissariato Distaccato di Tivoli - Guidonia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il cittadino montenegrino di anni 55, per violazione dei provvedimenti del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. 

Due giorni prima dei fatti, al responsabile era stata notificata la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del dispositivo elettronico di controllo (“braccialetto elettronico”), emessa dal Tribunale di Tivoli per gli atti persecutori commessi nei confronti della vittima, una cittadina italiana trentenne.

 
L’uomo, che aveva conosciuto la donna in ambito lavorativo, nel tentativo di instaurare una relazione sentimentale senza essere corrisposto, ha iniziato a perseguitarla con pedinamenti in strada, appostamenti sul luogo di lavoro e nei pressi dell’abitazione, apprezzamenti non richiesti e, infine, minacce a causa del mancato ricambio delle sue “attenzioni”.

La vittima, in preda a stati d’ansia, ha trovato il coraggio di rivolgersi al Commissariato di P.S. di Tivoli, denunciando le condotte persecutorie subite.

Durante le indagini, gli investigatori hanno raccolto elementi gravi e convergenti a carico dell’indagato, tali da consentire all’Autorità Giudiziaria l’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Tuttavia, appena due giorni dopo la notifica del provvedimento – in attesa della consegna del dispositivo elettronico di controllo – l’indagato si è presentato nuovamente sul luogo di lavoro della vittima. Quest’ultima, accortasi della sua presenza, ha allertato il 112 e ha contattato direttamente gli investigatori del Commissariato Tiburtino. Gli agenti sono giunti in pochi minuti nel centro storico, constatando la presenza dello stalker e traendolo così in arresto in flagranza di reato.L’uomo, che non ha fornito spiegazioni plausibili sulla sua presenza, è stato inoltre denunciato in stato di libertà per il possesso ingiustificato di un coltello a serramanico trovato al seguito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’arrestato è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa delle successive determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

La vittima, che ha presentato una nuova denuncia-querela per gli ultimi episodi, è stata accompagnata al centro antiviolenza “La Sibilla” di Tivoli per intraprendere un percorso di sostegno psicologico.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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