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Litorale, migliora la qualità della vita

print02 ottobre 2009 15:29
La sede dell'Asl RM D a Casalbernocchi

La sede dell'Asl RM D a Casalbernocchi

(AGR) Nel corso di un seminario di studio, svoltosi recentemente a Casalbernocchi,al quale hanno partecipato tutti i dirigenti della Asl RM D, è stato esaminato lo stato di salute della popolazione residente sul litorale e le attività sanitarie ed assistenziali erogate. Dai dati è emerso che ad Ostia e Fiumicino si muore di meno rispetto alla media regionale, si verificano più ricoveri ospedalieri e si registra una sproporzione, rispetto ai benefici, degli esami clinici erogati.

A fronte di una popolazione residentein continua crescita (oltre 10.000 unità in più nel 2008 e analoga tendenza nei primi mesi del 2009), soprattutto nei Distretti di Fiumicino e del Municipio XIII;la mortalità registratadal 1997/2007 è stata pari a 24477 decessi, di cui 278 per malattie infettive, in particolare, dovuti all’epatite virale e 9150 dovuti a tumori, di cui oltre 2 mila per neoplasie polmonari. In leggero aumento i ricoveri degli acuti rispetto alle medie regionali ma in costante diminuzione negli anni,passati dai 70 mila ricoveri del 2003 ai quasi 64 mila del 2008.

La forbice deiconsumi farmaceutici, in relazione alle verifiche di appropriatezza realizzate attraverso le Commissioni distrettuali è stata negli ultimi due anni dal 2 al 4% in meno rispetto ai dati regionali.La Asl RM D ha rilevato anche un ricorso esagerato agli esami clinici, in particolare le prescrizioni di ecocolordoppler vascolari (oltre 61 mila prestazioni) e MOC, questi ultimi esami per i quali mancano indicazioni obbligatorie e che sono stati effettuati in maniera inappropriata per almeno il 40% dei casi. Salgono i ricoveri per riabilitazione (circa 5300 l’anno).

Importante il ruolo svolto dai Nuclei di Cure Primarie che erogano, in media, 32.000 prestazioni all’anno. L’Ospedale Grassi, infine, nel corso del 2008 e del primo semestre del 2009 ha attivato tutti i 293 posti letto, sono state potenziate le attività operatorie con netto incremento delle ore disponibili presso il blocco operatorio centrale (da 98 a 130 settimanali) ed il conseguente aumento degli interveneti eseguiti (da 2470 del 2006 a 4.100 previsti nel 2009). Infine è stata creata la rete hub e spoke con gli ospedali di alta specializzazione per i traumi, l’emorragia cerebrale, le cardiopatie.

Avviati anche servizi innovativi, quali: l’emodinamica avviata nel 2009, che ha all’attivo già oltre 500 procedure diagnostico-terapeutiche, la casa del parto, il laboratorio analisi (centralizzazione e standardizzazione di tutti gli esami eseguiti in azienda).

Enzo Bianciardi>

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