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Ostia, concessioni da rivedere sul canale dei pescatori

print07 maggio 2014 22:40
(AGR) “Il sequestro giudiziario del Canale dei Pescatori conferma la grave assenza di pianificazione delle concessioni degli scorsi anni e deve oggi essere occasione per l’Amministrazione di porre fine ad ogni abuso e riordinare l’intero comparto”, dichiara Lorenzo Moreschi, Coordinatore del Circolo SEL “Litorale Romano”.

“Il Canale dei Pescatori – prosegue Moreschi – è un bene naturalistico comune, sottoposto a vincoli ambientali (Riserva Litorale Romano) e idrogeologici (CBTAR). Occorre da un lato tutelarlo e dall’altro garantire un utilizzo sostenibile per le attività legate alla pesca e al turismo. Chiediamo dunque all’Amministrazione del Municipio X di produrre un nuovo bando che indichi quali sono i settori e le attività possibili, stabilendo regole certe per tutti. Dobbiamo tenere presente che il Canale dei Pescatori svolge anche un ruolo fondamentale per il deflusso delle acque dei canali dell’entroterra, una funzione fondamentale in caso di maltempo, come purtroppo abbiamo visto negli scorsi mesi.”>

“Certamente – prosegue Moreschi – non possiamo dimenticare che anche nel tratto finale del Tevere, tra Ostia e Fiumicino, l’utilizzo dell’alveo e delle sponde appare oggi confuso, ed in molti casi si rilevano strutture ed attività che non appaiono compatibili. Anche in questo caso crediamo che l’Amministrazione Municipale debba aprire un tavolo di confronto con la Regione Lazio e con la Riserva del Litorale Romano, per fare il punto della situazione e procedere ad un riordino delle attività e delle concessioni.”>

“Il Tevere e il Canale dei Pescatori– conclude Moreschi – sono due luoghi di primaria importanza per il territorio, sia per il loro valore ambientale, sia per l’indotto turistico che essi potrebbero generare. Ma occorrono regole e pianificazione. Questo chiediamo al Municipio X, con la certezza di trovare comunità di intenti su questo importante tema.”>

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