Torbellamonaca, il comune minaccia la chiusura del Centro Antiviolenza contro le donne

Lo dichiara la presidente della IX Commissione regionale Pari opportunità, Eleonora Mattia (Pd), che sottolinea: “Si tratta di una realtà che, negli anni, ha rappresentato un punto di riferimento importante per tantissime donne in difficoltà, dotata di una biblioteca con oltre 10mila volumi e una sartoria solidale che ha organizzato corsi presso la consulta delle donne a Civitavecchia, lezioni all'università Tor Vergata, sfilate di abiti realizzati al suo interno.
Tutte attività che servono a tenere accesi i riflettori su un tema, quello della violenza contro le donne, che non si affronta con veglie e fiaccole in occasione dei troppi femminicidi, ma con la presenza costante e organizzata sui territori. Chiudere il centro antiviolenza di Tor Bella Monaca per questioni legate ai canoni di affitto, come sta accadendo anche con la Casa internazionale delle donne, è un modo becero e poco lungimirante di amministrare una città come Roma, in cui è sì fondamentale far quadrare i conti ma, ancora di più, occorre dare risposte alle gravi problematiche sociali. Altro che sfratto, la violenza contro le donne va combattuta tutti insieme”.