Infernetto, strade e servizi, Marchesi (FdI): serve un cambio di passo, lo chiedono i cittadini
L'85% delle strade sono ancora private ma soggette al pubblico transito. Interventi con il contagocce negli anni e monta la protesta. Marchesi, consigliere municipale, nel Bilancio mancano ancor ai soldi degli oneri concessori per le opere di urbanizzazione


Marchesi dinanzi lavori via Ceccarossi
(AGR) Infernetto, una città dimenticata, la Colombo fa da spartiacque dal resto del X Municipio ed in questo quartiere cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi vent’anni cresce la protesta. “Le strade sono ancora per l’85% private e soggette al pubblico transito – ricorda Pierfrancesco Marchesi, consigliere municipale e presidente del locale circolo di FdI – Da anni i residenti chiedono che le strade vengano acquisite al patrimonio comunale e da anni si deve aspettare la legislatura successiva. Guardiamo gli ultimi interventi: su via Wolf Ferrari sono intervenuti per un piccolo tratto, il rifacimento di via di Castelporziano riguarda solo le carreggiate, ma non sono stati sistemati marciapiedi e piazzole per fermate bus, per me, l’intervento non è completo e poi c’è via Corrado Ceccarossi, ancora chiusa. Ma la lista è lunga, per le opere serve un cambio di passo, lo chiedono i cittadini”.
La sede di FdI con 108 tessere è quella più partecipata del X Municipio, tanto che nel mese scorso è arrivata la nomina di presidente del Circolo di FdI dell’Infernetto per lo stesso Marchesi, da sempre uomo del centrodestra, da sempre una scelta tutta legata al territorio.