Ostia, la pista ciclabile del lungomare infiamma il confronto politico
Monica Picca (Lega): abbiamo appreso dal Labur che il Ministero dei Trasporti avrebbe accolto la richiesta di annullamento della delibera istitutiva della ciclabile. Il v.p. Alessandro Ieva: dobbiamo prima verificare il documento, non abbiamo ricevuto l'atto


(AGR) La pista ciclabile del lungomare di Ostia continua a far discutere. Sulla questione Monica Picca, capogruppo della Lega nel X Municipio, denuncia:"Con la pista ciclabile, vessillo portato avanti dalla Sindaca Raggi e dall'amministrazione del X Municipio, si è consumato l'ennesimo pasticciaccio a Cinque Stelle, con tanto di danno erariale che potrebbe configurarsi a carico di chi ha utilizzato fondi pubblici per disegnare una pista ciclabile che, come abbiamo sempre denunciato, non era stata progettata in maniera regolare"."Abbiamo appreso, infatti, da LabUr-Laboratorio di Urbanistica che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha decretato di aver accolto la richiesta di annullamento della delibera n.25 del 5 agosto 2020 che istituiva la pista ciclabile ad Ostia. Il Ministero stabilisce, dunque, che il Municipio X di Roma Capitale ha travalicato i limiti del proprio potere, adottando un atto di competenza del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, violando l’articolo 7 nonché l’art. 14 del Codice della Strada", spiega l'esponente leghista del X Municipio.
"La Lega – conclude la Picca - aveva presentato nell’agosto 2020 esposti alla Polizia Locale e alla Procura della Repubblica lamentando l'irregolarità e l’illegittimità della sedicente pista ciclabile transitoria. A questo punto, c’è da augurarsi che gli organi competenti agiscano di conseguenza mettendo davanti alle proprie responsabilità chi ha firmato questi atti e preso decisioni, le quali per altro hanno impegnato denaro pubblico".