PDTA Sclerosi Sistemica Lazio, un documento che contiene i più avanzati approcci della medicina di prossimità
Dopo aver definito la patologia ed indicato le strategie terapeutiche esistenti, il documento indica le modalità di accesso ai Centri di riferimento in Regione Lazio ed i servizi offerti sul territorio, pianificando le azioni necessarie nel periodo di transizione dall’adolescenza all’età adulta


Antonella Marcoccia anticipa i contenuti del PDTA durante il Congresso CReI 2024
(AGR) “L’intero Collegio dei Reumatologi Italiani-CReI intende complimentarsi con la collega e componente della nostra Società Antonella Marcoccia per l’approvazione avvenuta in questi giorni del PDTA Sclerosi Sistemica della Regione Lazio": lo dichiara Severino Martin Martin, presidente del CReI in merito all'approvazione e pubblicazione del PDTA dedicato a questa malattia autoimmune. Prosegue il presidente CReI: "Il PDTA, coordinato proprio da Marcoccia, è in grado – per la profonda conoscenza della patologia e del vissuto dei pazienti, rappresentato dai soggetti autorevoli che hanno contribuito alla definizione del Documento – di qualificarsi come percorso evoluto di presa in carico delle persone con questa patologia rara del tessuto connettivo. I pazienti del Lazio avranno così a disposizione percorsi chiari e concreti in ogni situazione territoriale, realizzando il diritto alla salute in modo universale, equo ed efficace. Anche in questo caso i reumatologi intendono sottolineare l'importanza di un lavoro multidisciplinare congiunto tra professionisti di varie specialità per garantire quella nuova e completa presa in carico dei pazienti, che è una delle innovazioni più importanti che il nostro SSN, in tutte le sue declinazioni regionali, può mettere oggi in atto”.
Il PDTA Sclerosi Sistemica – messo a punto dai maggiori centri di riferimento del Lazio - è un testo in otto punti qualificanti e 26 pagine di sviluppo. Dopo aver definito la patologia ed indicato le strategie terapeutiche esistenti, il documento giunge nello specifico ad indicare le modalità di accesso ai Centri di riferimento in Regione Lazio ed i servizi offerti sul territorio, pianificando le azioni necessarie nel periodo di transizione dall’adolescenza all’età adulta. Il documento presenta un approccio vasto che include i più avanzati approcci di medicina di prossimità, in quanto amplia le indicazioni organizzative su come assicurare una continuità di assistenza territoriale ai pazienti, contemplando in tutto questo la corretta relazione con altri centri nazionali ed internazionali operanti nell’ambito della Sclerosi sistemica e definendo le Associazioni di pazienti - AILS , ASMARA, GILS, AMREI – con cui i centri della rete regionale del Lazio possono sviluppare campagne di prevenzione e di informazione sulla patologie.
foto da comunicato stampa