Roma, bloccato in autostrada corriere della droga, viaggiava con 30 kg. di hashish nella ghiacciaia e 20 mila euro
L'uomo viaggiava in A1 quando vedendo un posto di blocco ha tentato una manovra per eludere il controllo. Fermato dagli agenti sono saltati fuori 30 kg. di hashish conservati al fresco di due borse termiche. Nel bracciolo centrale, invece, gli agenti hanno scoperto 20 mila euro.


Polizia Fidene Serpentara III distretto droga sequestrata a corriere
(AGR) Viaggiava sull’autostrada A1 con un carico refrigerato nascosto nel bagagliaio ed un tesoro in contanti nel bracciolo. Un corriere della droga è stato intercettato dalla Polizia di Stato mentre sfrecciava a bordo della sua berlina ed arrestato perché ritenuto gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
È accaduto nei pressi di Capena, lungo il tratto che precede la diramazione Roma Nord, quando una pattuglia del III Distretto Fidene Serpentara ha notato l’auto effettuare una manovra improvvisa nel tentativo di eludere il controllo.
Il comportamento nervoso del conducente ha lasciato immediatamente trapelare ciò che è emerso già da una prima ispezione del veicolo.
“Al fresco”, all’interno di due borse termiche riposte nel bagagliaio, erano “conservati” 30 kg di hashish, suddivisi in 170 panetti da 50 e 100 grammi pronti per la vendita al dettaglio, presumibilmente parte di un carico dal valore stimato di migliaia di euro al dettaglio.
La parte restante del “deposito viaggiante” è stata scoperta nel corso della successiva perquisizione dell’abitacolo, dove, una volta aperto il bracciolo centrale, gli agenti hanno scoperto un tesoro di 20.000 euro in contanti, ripartiti in banconote di piccolo e medio taglio, ritenuto probabile provento delle sue consegne.Per l’uomo, un cinquantaduenne romano, sono scattate immediatamente le manette.L’arresto è stato convalidato questa mattina dall’Autorità Giudiziaria nelle aule di Piazzale Clodio.
Si precisa, ad ogni modo, che per l’indagato vige il principio di presunzione di innocenza fino ad un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.